PERCHE’ ULTRAS E’ SOPRATTUTTO CONDIVISIONE E CONFRONTO

Era un freddo Febbraio del 2015 quando nacque il rapporto di amicizia tra i Blue Side della Lokomotive Leipzig e i ragazzi dell’ Ideale, a Sannicandro di Bari.

All’ epoca, il nostro progetto di calcio popolare era agli albori e, forse, nessuno avrebbe immaginato che nove anni dopo questo sodalizio sarebbe stato ancora così forte ed unito. Dopo la rinnovata presenza dei tedeschi a dicembre, anche nella prima partita di questo nuovo anno i due gruppi si sono ritrovati ancora assieme, per la trasferta più lontana della nostra storia, ovvero Peschici.

La perla del Gargano, difatti, dista oltre 250 KM dal capoluogo, e per l’occasione viene organizzato un bus per poter stare insieme e fare aggregazione. Tra fiumi di birra e viste mozzafiato, nel settore siamo quasi 60, forti di una massiccia presenza dei teutonici che è stata più volte ricordata ed onorata in corso di gara.

All’ inizio del match, viene allestita una piccola coreografia fatta di sciarpe a bande bianco rosse da un lato, e gialloblù dall’altro, il tutto con uno striscione che recita “Ideale e Lok alè”, a sovrastare il tutto. La tettoia aiuta a far rimbombare cori e tifo, che sono incessanti per tutti i 90 minuti, e questo anche grazie all’aiuto della squadra, che porta a casa altri tre punti.

Si torna a casa festanti, felici (anche se purtroppo senza birre…) e con qualche critica nei confronti del gruppo “Racket” (costola fondamentale della popolare di Bari), che anche stavolta ha lasciato i tifosi con abbondante sete. Ideale e Lok sono accomunate dalla lotta al calcio moderno. Ciò che è accaduto a Lipsia con la Red Bull (come a Salisburgo) dovrebbe far riflettere di più, per capire come il calcio sia diventato un’ industria che vuole produrre business. Tuttavia, la cosa importante è che ci sia ancora qualcuno disposto a resistere e a lottare, per dire no all’ennesimo scempio moderno.

Una nota finale importante: in un mondo che vive spesso di apparenza, il difficile rapporto con una tifoseria estera (con le conseguenti barriere linguistiche) resta importante per il confronto, unica cosa che può far crescere il nostro movimento. Perché Ultras, per l’appunto, è condivisione e confronto.